Fin dalla prima avventura “La curva di Lesmo” (1965), Philip Rembrandt appare come il principale compagno di Valentina, nonché il padre di suo figlio. Nato a Leida, città natale del grande pittore Rembrandt Harmenszoom Van Rijn, nel ‘36 ed emigrato diciottenne negli Stati Uniti, discende dagli strani abitatori degli abissi della fantasia di Guido Crepax che, ciechi come pipistrelli, sono però capaci di paralizzare con lo sguardo qualsiasi creatura e di immobilizzare qualsiasi oggetto per un lasso di tempo indeterminato. Pur non essendo affatto cieco, anche Philip possiede questi poteri grazie ai quali, prima di incontrare Valentina, poteva concedersi il lusso di essere Neutron: una via di mezzo tra l’Uomo Mascherato e il nostrano Diabolik che come Superman/Clark Kent si celava sotto le spoglie di un innocuo critico d’arte.